Disbiliamoci e Santa Lucia....che accoppiata vincente!

 



Non è un regalo bellissimo sperimentare l'inclusione per Santa Luicia?

Deve averlo pensato anche l'azienda che ci ha coinvolto insieme a Polisportiva Gioco Parma, accendendo il motore di Disabiliamoci per accompagnare i più piccoli in un viaggio di esperienza e consapevolezza, giocando per imparare. 
...e il gioco, si sa, non ha età...un pò come aspettare la notte di Santa Lucia. ❤

Tanto tempo fa, in una città chiamata Siracusa, in Sicilia, viveva una ragazza di nome Lucia. Era gentile, generosa e molto amata da tutti. Lucia credeva profondamente in Dio e passava molto tempo ad aiutare i poveri e i bisognosi.
In quel tempo, però, i cristiani venivano perseguitati, cioè trattati male e puniti se venivano scoperti a credere in Gesù. Ma Lucia non aveva paura e continuava a fare del bene, portando cibo e conforto a chi aveva bisogno, anche di notte. Per illuminare il cammino al buio, si dice che mettesse delle candele su una corona che portava in testa, così da avere le mani libere per aiutare gli altri.
Un giorno, un uomo ricco e crudele si innamorò di Lucia e voleva sposarla, ma lei rifiutò perché aveva deciso di dedicare tutta la sua vita a Dio e agli altri. Quest’uomo, molto arrabbiato, la denunciò alle autorità romane, che la fecero arrestare.
Anche in prigione, Lucia non smise mai di pregare e di confortare chi le stava vicino. Si racconta che i suoi occhi brillassero di una luce speciale, simbolo della sua fede e del suo amore per gli altri. Per questo, oggi Santa Lucia è conosciuta come la protettrice della vista.
Santa Lucia è ricordata ogni anno il 13 dicembre, un giorno di luce e speranza. In molte parti del mondo si celebra questa festa accendendo candele, cantando e portando gioia agli altri, proprio come faceva lei.
È una storia che ci insegna a essere coraggiosi, generosi e a portare un po’ di luce nella vita degli altri!

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